Fuori i bulli dal aprlamento europeo
VERGOGNA al Parlamento europeo! Subito un'indagine per identificare i responsabili
VERGOGNA al Parlamento europeo! Subito un'indagine per identificare i responsabili
Quello che è successo ieri fuori e dentro il Parlamento europeo è quanto di più scandaloso e intollerabile possa accadere nel cuore della rappresentanza europea!
La conferenza "Opporsi all'aborto negli Stati Uniti e in Europa: la strada da seguire", regolarmente organizzata dai Conservatori al Parlamento europeo e dal gruppo ECR, è stata duramente contestata e ostacolata dagli attivisti pro-morte.
Un gruppo di attivisti di organizzazioni pro-aborto ha manifestato senza alcuna autorizzazione fuori dal Parlamento con un unico obiettivo: impedire la conferenza e tappare la bocca a chi ha ancora il coraggio di dire la verità, ovvero che l'aborto non è un diritto, ma un crimine.
Ma la cosa più scandalosa è avvenuta all'interno dell'edificio: il personale del Parlamento europeo, gli assistenti, alcuni eurodeputati e parte del loro staff si sono accalcati nel corridoio che porta alla sala che ospitava l'evento con cartelli con la scritta SHAME, nel tentativo di intimidire i partecipanti alla provita, costretti a raggiungere a fatica la sala della conferenza.
Si è trattato di un vero e proprio attacco intimidatorio nei confronti di tutti i partecipanti, costretti a sopportare gli insulti e la violenza di questi antidemocratici per raggiungere la sala riservata all'incontro.
Non è la prima volta che questi radicali tentano di impedire a cittadini liberi di esprimere la propria opinione nel più importante luogo di rappresentanza democratica in Europa.
Sarebbe questo il livello di democrazia e di dibattito garantito dal Parlamento europeo? Violenza e minacce contro chi vuole trovare alternative all'aborto, all'uccisione di vite innocenti?
Il regolamento del Parlamento europeo è chiaro: qualsiasi tipo di manifestazione all'interno dell'edificio è vietata (regola 10 "regolamento interno"). Eppure, nessuno è intervenuto contro questi violenti, sedicenti democratici.
Si è trattato di un vero e proprio attacco non solo alla Provita, ma all'intero sistema democratico europeo: un attacco alla libertà di opinione e al diritto di parola, un attacco a tutti coloro che difendono la vita e la libertà.
La violenza di questi bulli non può rimanere impunita:
Firmate subito la petizione indirizzata al Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metzola: chiediamo che venga immediatamente avviata un'indagine per identificare i responsabili (soprattutto all'interno del Parlamento europeo) e prendere seri provvedimenti nei loro confronti. Proteggiamo la democrazia in Europa!