VOGLIAMO RESTARE LIBERI
Puglia: NO alla propaganda Gender nelle scuole!
Puglia: NO alla propaganda Gender nelle scuole!
FAMIGLIE PUGLIESI:
DIFENDIAMO I NOSTRI FIGLI
FIRMIAMO TUTTI LA PETIZIONE!
LA GIUNTA EMILIANO VUOLE APPROVARE UNA LEGGE REGIONALE "ANTI-OMOFOBIA" SCRITTA DALLE ASSOCIAZIONI LESBICHE-GAY-BISESSUALI-TRANSESSUALI (LGBT) PER ENTRARE NELLE SCUOLE DEI NOSTRI FIGLI E DEI NOSTRI NIPOTI A IMPORRE UN PENSIERO UNICO "POLITICAMENTE CORRETTO" SU TEMI ETICI ESTREMAMENTE DIVISIVI COME MATRIMONIO GAY, ADOZIONI GAY, IDENTITÀ DI GENERE, ORIENTAMENTO SESSUALE, UTERO IN AFFITTO E ALTRO ANCORA. NON POSSIAMO TOLLERARLO: FIRMA SUBITO!
Generazione Famiglia, associazione protagonista dei Family Day, annuncia il lancio di una grande petizione popolare contro il “ddl Omofobia” presentato dalla Giunta Emiliano: ovvero il tentativo politico di imporre una mentalità unica ai pugliesi sui temi intimi e personali della sessualità e dell’affettività.
Siamo tutti d’accordo nel condannare ogni forma di discriminazione e violenza, ma questo non è il reale scopo del Ddl, che crea invece una categoria speciale e protetta di cittadini che potrà entrare nelle scuole a dire quel che vorrà indottrinando i figli degli altri.
La proposta di Emiliano, infatti, è stata scritta consultando solo esponenti delle associazioni Lesbiche-Gay-Bisessuali-Transessuali (LGBT) ed escludendo del tutto associazioni che rappresentano famiglie, genitori e categorie sociali, cioè chi sarà investito dai suoi effetti, se approvata.
Proprio ieri lo stesso Papa Francesco ha denunciato ancora una volta la “colonizzazione ideologica” dell’ideologia del Gender, che nega le differenze naturali e la complementarietà tra l’uomo e la donna – proprio come fanno le associazioni LGBT. Il Papa ha denunciato inoltre i tentativi di creare un “indottrinamento scolastico” su questi temi.
È esattamente l’indottrinamento scolastico che il ddl Omofobia di Emiliano porta in Puglia: l’Art. 3 del Ddl, infatti, prevede l’inserimento in tutte le scuole pugliesi di corsi e attività sulla sessualità promosse dalle associazioni LGBT con l’esclusione dei genitori e delle famiglie.
Per le associazioni LGBT i bambini non hanno diritto di crescere con un padre e una madre ma possono essere fatti oggetto di commercio umano tramite utero in affitto, e la famiglia non è fondata sul matrimonio tra uomo e donna come sancito dalla nostra Costituzione.
Ci chiediamo, quindi, con che diritto questi “esperti” di non si sa cosa entreranno nelle scuole dei nostri figli e dei nostri nipoti a parlare di sessualità, di affettività, di discriminazione e di bullismo, visto che la stragrande maggioranza dei cittadini pugliesi non condivide le loro idee.
Ugualmente, è deprecabile anche l’obiettivo del Ddl di Emiliano di castrare la libertà della stampa sugli stessi temi, tentando tramite le disposizioni dell’Art. 9 di uniformare la comunicazione dei media e di tutti gli enti che lavorano in questo senso.
Si tratta, in definitiva, di un provvedimento LIBERTICIDA che mette a repentaglio la libertà di opinione e di espressione dei cittadini pugliesi su temi etici estremamente divisivi che meritano il maggior pluralismo possibile. È intollerabile che il Presidente Emiliano “appalti” il controllo del pensiero dei pugliesi alle associazioni LGBT per questioni di tornaconto politico ed elettorale.
FIRMA E DIFFONDI LA PETIZIONE!