Emilia Romagna: no al bavaglio LGBT

Destinatario: Consiglio Regionale Emilia-Romagna

 

Emilia Romagna: no al bavaglio LGBT

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Emilia Romagna: no al bavaglio LGBT

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--- Aggiornamento 24 luglio 2019

 

Il Consiglio Regionale è tornato a discutere il ddl Omotrans-negatività. Sono stati apportati significativi cambiamenti, a partire dall'eliminazione della stessa parola "Omotrans-negatività" e dall'inserimento di un collegamento diretto con la norma che vieta la pratica e la pubblicizzazione dell'utero in affitto. Il progetto di legge resta comunque gravemente ideologico, poiché continua a prevedere corsie preferenziali in ogni settore sociale per le associazioni LGTBT. In Regione è scontro totale: i consigliedi di centrodestra stanno facendo ostruzionismo per impedire alla maggioranza Pd-5Stelle di approvare la Legge. Più di 1,500 emendamenti presentati. Sosteniamoli firmando e diffondendo la petizione -- grazie.

--- Aggiornamento 8 luglio 2019

Il Consiglio Regionale torna a discutere il ddl Omotrans-negatività martedì 9 luglio. Rimangono tutti i nodi già emersi (vedi Aggiornamento 10 aprile): le associazioni LGBT che sostengono il progetto non vogliono inserire delle clausole esplicitamente contro l'utero in affitto -- gravissimo!

Ma c'è di più. Su Facebook risulta che la Presidente della Commissione Parità e Diritti Roberta Mori, 'madrina' del ddl Omotrans-negatività e nominata dal PResidente Stefano Bonaccini referente della Rete Ready delle Pubbliche Amministrazioni "arcobaleno", scambiasse interazioni di tono non istituzionale ma confidenziale (cuori arcobaleno) con Fadia Bassmaji, attivista LGBT tra le indagate nello scandalo Angeli e Demoni in Val d'Enza. Va anche ricordato che sempre la Commissione presieduta da Roberta Mori nel 2015 ascoltò la relazione sul lavoro dei servizi sociali in Val d'Enza della responsabile Federica Anghinolfi, anch'essa attivista LGBT e anch'essa indagata (oltre che ex compagna della Bassmaji).

Nel suo post su Facebook (peraltro riferito a un evento di promozione delle Adozioni e affidi LGBT) la Bassmaji cita anche Margherita Graglia, a capo del Tavolo contro l'omotrans-negatività istituito dal Comune di Reggio Emilia con un provvedimento che è diventato la base politica della Legge Regionale che ora si vuole approvare.

Sembra ci siano elementi a sufficienza per porre una questione politica rilevantissima: che rapporti ci sono tra i principali promotori del ddl Omotrans-negatività e alcuni tra i principali indagati nello scandalo Angeli e Demoni?


--- Aggiornamento 10 aprile 2019

In data 10 aprile 2019 la Commissione Pari Opportunità della Regione si è riunita per discutere e votare il testo base del progetto di legge "Omotransnegatività". Il centrosinistra si è spaccato su un emendamento del Pd contro l'utero in affitto, appoggiato anche dal centrodestra ma duramente contestato dalle associazioni Lgbt. Lo scontro politico ha fatto sospendere e rinviare il dibattito. Appare evidente che le associazioni Lgbt non vogliono che nella Legge sia esplicitamente esclusa la promozione dell'utero in affitto proprio perché la Legge stessa gli serve anche a questo scopo. È ancora più chiaro a cosa serva questo progetto: imbavagliare chi crede che un bambino abbia il diritto a un papà e una mamma! Motivo in più per firmare e diffondere questa petizione.

 


 -- LEGGI E FIRMA! --

Blocchiamo la legge liberticida contro la cosiddetta Omotransnegatività in Emilia-Romagna!

In Emilia-Romagna la regione sta discutendo un progetto di legge contro la “omo-trans-negatività”, un concetto indefinito privo di significato comune.

In cosa consiste? Finanziamenti pubblici per eventi promossi dalle associazioni Lgbt, massici interventi delle stesse associazioni nelle scuole di ogni ordine e grado, spazi riservati alle associazioni Lgbt nelle televisioni e nelle radio locali, politiche lavorative con corsie preferenziali per persone Lgbt, etc.

Si crea un regime di pensiero unico politicamente corretto in tutti gli ambiti sociali in cui il discrimine sarà l'adesione o meno all'ideologia Lgbt su temi estremamente delicati e divisivi come sessualità, educazione, famiglia, filiazione...

Un progetto di legge che uccide la libertà di pensiero, di opinione e di espressione.

Firma e diffondi subito la petizione per chiedere alla Regione di ritirarlo immediatamente.

 


Leggi di più sul progetto di legge omo-trans-negatività, clicca qui

Questa petizione è stata creata da un cittadino o un'associazione non affiliati a CitizenGO. CitizenGO non è quindi responsabile dei suoi contenuti.
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Ce ne ricorderemo alle elezioni regionali

Egregio Presidente Bonaccini,

Il ddl Omotransnegatività crea corsie sociali preferenziali per il movimento LGBT. È un progetto ideologico e fortemente aggressivo nei confronti della libertà di opinione ed espressione di chi non si allinea all'ideologia LGBT sulla famiglia, sul matrimonio e sull'educazione sessuale o affettiva. Le chiedo di bloccarne immediatamente l'approvazione. Stia pur certo che i cittadini emiliano-romagnoli se ne ricorderanno alle prossime, imminenti elezioni regionali.

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Ce ne ricorderemo alle elezioni regionali

Egregio Presidente Bonaccini,

Il ddl Omotransnegatività crea corsie sociali preferenziali per il movimento LGBT. È un progetto ideologico e fortemente aggressivo nei confronti della libertà di opinione ed espressione di chi non si allinea all'ideologia LGBT sulla famiglia, sul matrimonio e sull'educazione sessuale o affettiva. Le chiedo di bloccarne immediatamente l'approvazione. Stia pur certo che i cittadini emiliano-romagnoli se ne ricorderanno alle prossime, imminenti elezioni regionali.

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