SOS scuola: salviamo la libertà di educazione e il diritto allo studio

Al Presidente Conte, alla Ministra Azzolina

 

SOS scuola: salviamo la libertà di educazione e il diritto allo studio

SOS scuola: salviamo la libertà di educazione e il diritto allo studio

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- URGENTE -

A poco meno di un mese dall'avvio del nuovo anno scolastico, il Presidente della Repubblica ha ammonito sul fatto per cui «La riapertura regolare della Scuole costituisce obiettivo primario da costruire in un clima che auspico di collaborazione e di condivisione». Un appello in perfetta sintonia con quello della Presidente del Senato che, il 26 luglio, aveva sottolineato che «Il ritorno di tutti gli studenti in classe a settembre è un imperativo categorico. La scuola, a settembre, deve riaprire per tutti, senza se e senza ma». Le più alte cariche dello Stato partono dallo stesso presupposto: il sistema scolastico è il primo fattore propulsivo di un Paese, a livello economico e sociale; in Italia, però, è egualitario sulla carta, perché nei fatti rafforza le differenze legate al contesto familiare e sociale degli studenti.

I menzionati appelli dicono quanto la questione in gioco sia decisamente trasversale a tutte le forze politiche, in quanto va dritta al cuore del vero bene comune, interessando l’educazione e la formazione delle giovani generazioni, e quindi il futuro di qualsivoglia Nazione.

E tali differenze rischiano di divenire distanze incolmabili nell’attuale crisi determinata dalla pandemia Covid-19. Mancano gli ambienti, l’organico risulta insufficiente, l’orario della scuola indefinito, i mezzi di trasporto rischia di non essere in grado di portare a scuola tutti gli allievi. Chi saranno le principali vittime di tale preoccupante prospettiva? Gli studenti delle periferie e i meno abbienti, che saranno costretti a restare a casa e non potranno accedere ad una scuola adeguata alle proprie esigenze e rispettosa del diritto all'istruzione.

Tutti, eletti ed elettori, abbiamo il dovere di mobilitarci nelle piazze e sui social, perché si intervenga nelle prossime settimane, fornendo a tutti gli allievi le stesse opportunità, abbattendo ogni discriminazione economica e superando carenze e disfunzioni. Le famiglie sono particolarmente in apprensione e chiedono soluzioni concrete e tempestive che le rassicurino per un avvio dell’anno scolastico in sicurezza sanitaria e qualità educativa.

Le famiglie e i tutti i cittadini, attenti all'istruzione delle giovani generazioni e al futuro del Paese, chiedono che:

- si definiscano, nelle singole realtà territoriali, PATTI EDUCATIVI di COMUNITA’ tra scuole statali e paritarie, dove alle famiglie sia assicurata la possibilità di scegliere la scuola paritaria ritenuta più sicura per il figlio, senza dover pagare rette aggiuntive, attraverso una quota capitaria, che abbia come tetto massimo il costo medio studente o il costo standard di sostenibilità per allievo.

Il Covid-19 ha imposto a tutti i cittadini di misurarsi con l’incompiuto sistema scolastico italiano ed esige una coralità di azione, oltre ogni schieramento politico, perché la scuola italiana riparta per tutti gli allievi in sicurezza e qualità formativa.

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Al Presidente del Consiglio, al Presidente della Repubblica, al Ministro dell’Istruzione:

Onorevoli,

Mancano poche settimane alla riapertura delle scuole, e noi genitori siamo molto preoccupati. Tutte le forze politiche si sono espresse su quanto il sistema scolastico sia il primo fattore propulsivo per il Paese, ma ad oggi il diritto allo studio dei nostri figli è a rischio.

L’attuale crisi dovuta al COVID19 rischia di accentuare differenze legate al contesto familiare e sociale degli studenti. Mancano gli ambienti, l’organico risulta insufficiente, l’orario della scuola indefinito, i mezzi di trasporto rischiano di non essere in grado di portare a scuola tutti gli allievi.

Chi saranno le principali vittime di tale preoccupante prospettiva? I nostri figli, il nostro futuro, già provati in questi mesi di crisi.

Vi chiediamo di tutelare il diritto fondamentale dei nostri figli all’istruzione, ed il nostro fondamentale diritto di libertà educativa. Per questo chiediamo che siano IMMEDIATAMENTE stipulati Patti educativi di Comunità tra le statali e le paritarie, dove alle famiglie sia assicurata la possibilità di scegliere la scuola paritaria ritenuta più sicura per il figlio, senza dover pagare rette aggiuntive, attraverso una quota capitaria, che abbia come tetto massimo il costo medio studente o il costo standard di sostenibilità per allievo.

Tale patto permetterebbe lo spostamento di parte di quel 15% degli alunni statali ad una scuola pubblica paritaria più vicina, già organizzata strutturalmente per la didattica, evitando spese inutili per il riadattamento di spazi pubblici non adibiti. Inoltre, con il costo standard di sostenibilità per allievo si permetterebbe di salvaguardare il diritto di libertà educativa delle famiglie dando la possibilità ai genitori di scegliere la scuola più vicina per i propri figli.

Vogliamo che i nostri diritti e i diritti dei nostri figli siano tutelati!

[Il tuo nome]

Al Presidente del Consiglio, al Presidente della Repubblica, al Ministro dell’Istruzione:

Onorevoli,

Mancano poche settimane alla riapertura delle scuole, e noi genitori siamo molto preoccupati. Tutte le forze politiche si sono espresse su quanto il sistema scolastico sia il primo fattore propulsivo per il Paese, ma ad oggi il diritto allo studio dei nostri figli è a rischio.

L’attuale crisi dovuta al COVID19 rischia di accentuare differenze legate al contesto familiare e sociale degli studenti. Mancano gli ambienti, l’organico risulta insufficiente, l’orario della scuola indefinito, i mezzi di trasporto rischiano di non essere in grado di portare a scuola tutti gli allievi.

Chi saranno le principali vittime di tale preoccupante prospettiva? I nostri figli, il nostro futuro, già provati in questi mesi di crisi.

Vi chiediamo di tutelare il diritto fondamentale dei nostri figli all’istruzione, ed il nostro fondamentale diritto di libertà educativa. Per questo chiediamo che siano IMMEDIATAMENTE stipulati Patti educativi di Comunità tra le statali e le paritarie, dove alle famiglie sia assicurata la possibilità di scegliere la scuola paritaria ritenuta più sicura per il figlio, senza dover pagare rette aggiuntive, attraverso una quota capitaria, che abbia come tetto massimo il costo medio studente o il costo standard di sostenibilità per allievo.

Tale patto permetterebbe lo spostamento di parte di quel 15% degli alunni statali ad una scuola pubblica paritaria più vicina, già organizzata strutturalmente per la didattica, evitando spese inutili per il riadattamento di spazi pubblici non adibiti. Inoltre, con il costo standard di sostenibilità per allievo si permetterebbe di salvaguardare il diritto di libertà educativa delle famiglie dando la possibilità ai genitori di scegliere la scuola più vicina per i propri figli.

Vogliamo che i nostri diritti e i diritti dei nostri figli siano tutelati!

[Il tuo nome]